Sono arrivata in WSE con la prospettiva e la volontà di colmare una volta per tutte le mie lacune importanti in inglese e, nel corso del colloquio interlocutorio mi è stato assicurato che con il metodo wse tutti imparano, anche i casi disperati come il mio. Io avevo un blocco nei confronti dell'inglese e, ad oggi, non posso dire di averlo superato. Probabilmente il metodo non è adatto a chi, come me, ha una conoscenza basica e spot delle regole e dei costrutti inglesi, poiché essere a lezione con gente che parla a diversi livelli ti fa sentire in deficit verso chi lo sa meglio di te, con conseguente mutismo per evitare di non essere capita e, nel caso opposto, di continuare ad attingere da quel piccolo bagaglio di conoscenza con la sensazione di non aver imparato nulla. Mi aspettavo un maggiore focus sulla costruzione delle frasi e su come impostare un discorso, piuttosto che sull'arricchimento del lessico: le parole si imparano, ma bisogna sapere come e dove metterle. Per quanto mi riguarda, anche l'avere diversi insegnanti ogni volta non aiuta a costruire relazioni e l'insegnante stesso non ha strumenti sufficienti per capire punti di forza e debolezza dell'allievo, su cui andare a lavorare: aspetti che vanno poi a demotivare la frequentazione della scuola. Trovo, invece, abbastanza funzionali alla lettura e all'apprendimento della pronuncia i laboratori multimediali; il nuovo software è molto più smart del precedente (lento e ostico nell'utilizzo), e raggiungerebbe la perfezione se consentisse di prenotare o annullare le lezioni dal proprio pc in autonomia. Forse il rapporto qualità/prezzo è un po' sbilanciato.